È stato finalmente arrestato l’uomo che a maggio dello scorso hanno, in via Andersen a Primavalle, sparò due colpi d’arma da fuoco ferendo alle gambe un romano 38enne.
Il latitante, Raffele Mazza, 46enne di origine calabrese, considerato boss del clan di via Andersen, è caduto nella rete degli investigatori nel corso di un blitz scattato all'alba di oggi in una villetta bunker a Riano. Quando gli agenti della mobile lo hanno arrestato aveva una cintura alla vita con proiettili e coltelli. L'uomo, che era in casa con due nipoti, ha tentato di scappare dalla finestra ma la villetta era circondata. Prima di arrendersi ha però gettato la pistola nella neve da una finestra.
Il boss, latitante da alcuni mesi, ha un lungo curriculum di precedenti alle spalle tra cui un omicidio nel 1996 per motivi di gelosia e "perché pretendeva rispetto" e una serie di reati negli anni '80 che vanno dalle lesione ai tentati omicidio. Per gli investigatori, alla base della gambizzazione c'è una banale lite sul parcheggio tra il ferito e il nipote dell'arrestato. A gennaio sempre nel quartiere Primavalle la polizia aveva arrestato il braccio destro del boss, trovato con due pistole.