Davanti alla sede di Acea, vestiti da Zorro, Batman, Uomo Ragno e Robin Hood, hanno distribuito volantini in cui si invitava i cittadini, "dopo averlo cancellato con il referendum", a "cancellare il profitto dalla bolletta dell'acqua". Erano circa una trentina i rappresentanti dei comitati per l'acqua pubblica che hanno manifestando oggi sotto la sede dell'azienda idrica, con bandiere e magliette che recitano "il mio voto va rispettato". Una decina di poliziotti controllava che tutto si svolgesse in sicurezza.
"Siamo qui – ha spiegato un esponente del Coordinamento romano per l'acqua pubblica – per consegnare ad Acea i primi 200 reclami della campagna di obbedienza civile, in cui chiediamo all'azienda la restituzione dell'indebito arricchimento che percepisce dal 21 luglio 2011 (giorno dell'esito referendario) ad oggi e che, dalle prossime bollette, cancelli il profitto dall'acqua". Al megafono intonando il coro "il nostro voto va rispettato, fuori l'acqua dal mercato", hanno gridato: "In occasione di San Valentino, diciamo ad Acea che 'la vogliamo bene… comune'". Con l'ok dell'azienda, una delegazione del comitato (sei persone) è entrata nel palazzo ed ha consegnato i reclami allo sportello "accoglienza riservata".