Una lite scoppiata per un parcheggio è finita in tragedia ieri mattina in un’area di sosta in via Maremmana Inferiore nei pressi di Villa Adriana. Vittima Antonio Mummolo camionista 52enne di Cirò Marina. Testimoni raccontano di averlo visto dopo la lite attaccarsi al telefono, ha fatto qualche passo poi si è appoggiato ad una macchina di passaggio e si è accasciato al suolo. Inutili i soccorsi, il personale del 118 al suo arrivo non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Adesso tutto è affidato alle risultanze dell’esame autoptico. Sul corpo qualche livido forse, ipotizzano le forse dell’ordine, anche dovuti alla caduta. Quel che è certo è che ora è difficile stabilire quali siano le reali cause del decesso. La lite, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Tivoli che stanno seguendo il caso, è scoppiata ieri mattina intorno alle 8 del mattino nel parcheggio riservato ai mezzi che trasportano gruppi elettrogeni, in queste ultime settimane utili per via della emergenza neve in zona. Il diverbio, hanno raccontato alcuni presenti, sarebbe nato per via del camion da parcheggiare. A riprendere il 52enne che voleva sistemare il suo “bestione” in un posto “riservato” è stato un operaio 43enne in trasferta. Una parola tira l’altra, tra i due la rissa non è stata solo verbale perché la vittima ad un certo punto ha tirato fuori una spranga di ferro. Solo quando le acque sembravano si fossero calmate è accaduto l’irreparabile. Il camionista si è allontanato dal luogo della lite, probabilmente per tranquillizzarsi, ha preso il telefonino per chiamare qualcuno, una conversazione durata qualche minuto, poi ha cominciato a barcollare ha percorso pochi passi e si è appoggiato ad un’auto che stava transitando in quel momento prima di cadere sull’asfalto, morto. Forse, l’ipotesi al momento più caldeggiata, è il malore. E’ stato lo stesso operaio 43enne a chiamare i soccorsi. Da una prima analisi il 52enne presentava lividi sul corpo, da accertare se antecedenti alla lite o conseguenza della caduta. Trasportato presso l’istituto di medicina legale della Università La Sapienza di Roma spetterà ora alla autopsia stabilire le esatte cause del decesso. Una accesa discussione quella avvenuta tra i due, tanto che pure il 43enne è stato costretto a ricorrere alle cure mediche. L’operaio poi è stato portato in caserma dai carabinieri che lo hanno ascoltato a lungo. La posizione dell’uomo potrebbe aggravarsi nelle prossime ore.
Adriana Aniballi