“Sabato 18 febbraio, alle 9,30 appuntamento davanti all’ingresso di Villa Adriana per tutti coloro che esprimono contrarietà alla localizzazione di una discarica a 700 metri dal confine della Villa di Adriano, sulla necropoli arcaica della antica città di Pedum, a trecentocento metri dalle case della borgata Capannelle ed a mille dal Villaggio Adriano”. Così in una nota il comitato Uniti contro le discariche e il circolo di Tivoli di Legambiente.
“Sono ormai conosciuti – si legge nel comunicato – i vincoli archeologici ed idrogeologici che gravano sul sito individuato per la discarica e gli interventi di importanti Archeologi italiani, del Ministero dei Beni Culturali, di importanti geologi e dei mineralologi sulla preziosità del sito. Sono noti gli articoli increduli della stampa internazionale ed i servizi delle tv estere. E’ ancora in edicola il numero di Archeo che dedica quattro pagine alla “discarica a Villa Adriana”. Solo il Prefetto, che fa filtrare ad arte notizie di accertamenti tecnici positivi, ed il Governatore della regione Lazio restano sordi ad ogni intervento e quando parlano esprimono una imbarazzante posizione che testimonia l’indifferenza rispetto al seppellimento con i rifiuti di millenni di storia e cultura".
"Invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione, – prosegue il comunicato – con striscioni, cartelli e bandiere. Cittadini, associazioni, comitati, partiti politici, enti pubblici, sono i benvenuti! Sarà una grande dimostrazione civile e di massa che unirà le due Ville Patrimonio dell’Unesco in una sola protesta con in prima fila i Sindaci ed i gonfaloni dei Comuni i cui territori confinano con la cava destinata a discarica. Villa Adriana e Villa d’Este verranno chiuse al momento della manifestazione ed i turisti saranno accolti da un volantino in più lingue che illustra le motivazioni della protesta”.