È stato arrestato il giovane 18enne romano incensurato che, venuto a conoscenza di una lite tra la madre e il patrigno, aveva deciso di punire l’uomo con una pistola.
Accecato dall’ira, il ragazzo aveva prelevato da una cassaforte dell’abitazione l’arma regolarmente detenuta dal “patrigno” con l’intento di rintracciarlo e “fargliela pagare”. La donna, disperata per le possibili conseguenze, ha chiamato il “113” raccontando quanto stava accadendo. Le note di ricerca sono state diffuse a tutte le pattuglie della zona e, poco dopo, gli agenti del commissariato Flaminio Nuovo hanno intercettato l’auto su via Tiberina.
Il giovane ha cercato di fuggire, ma dopo un breve inseguimento, è stato bloccato sulla rampa di immissione sulla via Flaminia. Sul posto è arrivata in breve anche una seconda volante del commissariato Villa Glori e i poliziotti, con la massima cautela, hanno accerchiato l’auto e fatto scendere il conducente. Il giovane è stato perquisito e, all’intero di una tasca del giaccone, è stato trovato un coltello a serramanico. Nel corso della perquisizione effettuata all’interno dell’auto, successivamente a finire nelle mani dei poliziotti è stata una Colt 45. La pistola era completa di caricatore, con 6 cartucce e pronta per sparare. All’interno dell’auto è stata rinvenuto anche uno sfollagente, una chiave inglese e un taglierino.
Da subito il giovane è apparso agli agenti particolarmente agitato. Ha continuato a ripetere di voler “punire” l’uomo per il comportamento tenuto nei confronti della madre. Accompagnato negli uffici del commissariato Flaminio Nuovo V.T., il 18enne è stato arrestato per porto abusivo di arma comune da sparo.