Questa mattina, i carabinieri del nucleo subacquei di Roma hanno proseguito, senza esito, le ricerche del corpo del piccolo Claudio Franceschelli, gettato nel Tevere dal papà la mattina dello scorso 4 febbraio.
All’altezza del ponte della Scafa, tra Ostia e Fiumicino, i subacquei dei Carabinieri si sono immersi ispezionando le sponde, tra gli arbusti e tronchi d’albero. Con l’impiego anche di un natante del servizio navale dei carabinieri di Ostia, il corpicino è stato cercato anche tra le barche ormeggiate.