Duro colpo al narcotraffico

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Un’organizzazione criminale albanese dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti con base operativa nella Capitale è stata sgominata dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma.

Il blitz é scattato all'alba di lunedì mattina in diverse località: a Roma è stato arrestato Kadana Shpetim – detto “Sandro” – considerato il capo del sodalizio criminale, mentre gli altri componenti della banda sono stati rintracciati dalle Fiamme Gialle in altre regioni. della banda che fungeva da “centrale di acquisto” anche per conto di altri sodalizi – nazionali e stranieri – e, dopo aver provveduto alla raccolta dei fondi, curava l’approvvigionamento di ingenti partite di cocaina da fornitori ubicati in Olanda ed in Belgio, il trasporto in Italia e la distribuzione tra i vari soggetti partecipanti all’affare. Nell’arco di un biennio, sono stati complessivamente sequestrati circa venti chili di cocaina, destinata ad essere immessa nel mercato della Capitale e di altre città italiane, nonché arrestate dodici persone aventi specifici ruoli e compiti nell’organizzazione. Altro duro colpo al narcotraffico è stato inflitto dai carabinieri del nucleo investigativo di Roma che ha messo le manette a due pregiudicati italiani ritenuti responsabili di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

I due arrestati (T.M. di 39 anni e R.M. di 35 anni), entrambi residenti nel quartiere Ostiense, sono ritenuti responsabili di avere importato 3,5 kg di cocaina purissima che erano stati preventivamente occultati in due pacchi postali giunti in Italia dal Paraguay tramite una società di spedizioni. La droga fu intercettata e sequestrata nel dicembre del 2009 dai carabinieri di via In Selci che, in quella circostanza, arrestarono anche 3 persone addette alla ricezione e al trasporto della droga in un deposito gestito dal gruppo (due romani di 29 e 32 anni e una donna paraguayana di 51 anni). La droga era destinata a finire nella filiera dello spaccio dei quartieri romani di Testaccio e Ostiense. T.M. e R.M. si trovano ora nel carcere di Regina Coeli. 

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