Roma-Lido, treno fermo per guasto: passeggeri invadono binari

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Piove sul bagnato per i pendolari romani. Ai già cospicui disagi dovuti allo sciopero dei trasporti si aggiungono quelli legati ai malfunzionamenti dei pochi mezzi in circolazione. Un treno si è fermato questa mattina sui binari della stazione Eur Magliana per un guasto. Secondo quanto si è appreso, si tratterebbe di un convoglio diretto a San Paolo della linea Roma-Lido.

Centinaia di passeggeri esasperati sono scesi dal treno invadendo i binari. Sul posto è giunta la polizia. Alcuni dei passeggeri che si trovano sui binari hanno accusato dei malori e chiesto aiuto al 118. Sul posto, dunque, anche l'Ares 118 che ha inviato quattro ambulanze e un’automedica.

Duro il commento dei consiglieri Pd Massimiliano Valeriani e Giuseppe Sesa: "La linea si guasta sempre, è poco o niente mantenuta, inoltre mancano i treni e quelli che circolano si rompono di continuo. E’ una situazione inaccettabile, una roba da Terzo mondo. Denunciammo questa realtà terribile qualche mese fa, ma ora, incredibilmente, la situazione è ancora peggiorata. Speriamo che ora Alemanno ammetta – almeno in questo caso – le sue responsabilità e non si dia la colpa di queste interruzioni e malfunzionamenti che accadono ogni giorno o al destino cinico o baro a alla Protezione Civile. Questa linea è un’altra vergogna di questi fallimentari quattro anni della malgoverno di Gianni Alemanno".

“Nelle prossime ore presenterò un’interrogazione urgente al Ministro Passera – ha dichiarato il deputato e capogruppo del Pd in commissione Trasporti alla Camera, Michele Meta – per sapere se è a conoscenza dei gravissimi disservizi che dal 2010 colpiscono gli utenti della ferrovia Roma-Lido gestita dall’Atac, che questa mattina ha visto l’ennesimo blocco totale della circolazione a causa di un inconveniente tecnico. Parliamo di un collegamento strategico su ferro che rappresenta l’unico mezzo di trasporto pubblico per un quadrante della Capitale, che da Ostia arriva al centro di Roma attraversando un bacino di circa 500.000 persone, ormai abbandonato a se stesso”.

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