All'istituto comprensivo di via Gemmellaro, nel quartiere di Pietralata, la situazione sicurezza è sempre più critica. Da un mese l'ingresso della scuola dell'Infanzia è inagibile a causa della nevicata che ha provocato la caduta di alcuni calcinacci. Ora l'istituto ha un unico accesso per le due sezioni con comprensibili disagi.
Giorni fa i genitori delle due scuole hanno dovuto attendere i propri figli in mezzo alla strada, bloccando completamente la circolazione nel quartiere e mettendo a repentaglio la sicurezza dei bambini. Una situazione inaccettabile per genitori e personale scolastico sempre più sul piede di guerra. «Un anno fa – spiega un'insegnante della scuola – abbiamo raccolto 300 firme in una petizione che illustrava le necessità dell'istituto».
Nella petizione si richiedeva un intervento per la manutenzione degli spazi comuni, per la realizzazione di un nuovo impianto fognario e per l'abbattimento di barriere architettoniche, ma soprattutto veniva sottoposta l'attenzione sulla viabilità nei pressi della scuola. La scuola, infatti, oltre a trovarsi a ridosso di un delicato incrocio stradale è spesso inaccessibile alle ambulanze a causa del mancato rispetto del passo carrabile all’ingresso di via di Pietralata. «I bambini che frequentano la scuola di via Gemmellaro – hanno denunciato i firmatari della petizione – non hanno la fortuna dei loro coetanei che abitano al centro della città. Purtroppo, il quartiere in cui vivono offre loro ben poco in termini di bellezze architettoniche, arte, cultura, svaghi. Il Comune di Roma dovrebbe sentirsi ancora più in obbligo, se possibile, verso questi bambini e garantire loro anche più di quanto spetterebbe loro di diritto. Invece, ricevono molto di meno. Da molti anni ormai si susseguono le più svariate iniziative dei genitori e le segnalazioni da parte della Dirigenza della scuola, ma con amarezza notiamo che poco o nulla è stato fatto da parte di chi era tenuto ad intervenire. Il degrado è ormai giunto a livelli inaccettabili e non intendiamo tollerare ulteriori dilazioni o palleggi di responsabilità. Ci attendiamo una risposta circostanziata a questa lettera entro il 5 dicembre e l’assunzione di impegni precisi e concreti entro la fine dell’anno, corredati da tempistiche chiare sugli stanziamenti di ben 60.000 euro che da 4 anni giacciono nelle casse dell’amministrazione del Municipio V. Se ancora una volta il Comune di Roma ometterà di adempiere ai propri obblighi, intraprenderemo tutte le più opportune azioni per tutelare i diritti dei nostri figli».
E' passato un anno e mezzo dalla petizione e nulla è cambiato. La sicurezza dell'Istituto scolastico è sempre più precaria e ai genitori e docenti non è arrivata nessuna risposta, segno evidente di un'attenzione che non c'è.
Alessia Maestà