Romana Macinazione, Cgil-Cisl: no a macelleria sociale, lavoratori in sciopero

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"Lo scorso venerdì 2 marzo si è tenuto presso la sede della Romana Macinazione (Via Flaminia) un incontro tra l’azienda, le organizzazioni sindacali Flai Cgil e Fai Cisl e la Rsu di stabilimento, incontro che ci ha lasciato profondamente scontenti non solo perché l’azienda, a oggi, non ha ancora provveduto a pagare le retribuzioni arretrate come si era impegnata a fare, ma anche perchè il piano industriale che ci ha presentato è irricevibile prevedendo un esubero di ben 27 lavoratori su 40, e dunque riducendo la forza lavoro dello stabilimento a tredici unità". Così, in una nota congiunta, Luca Battistini, segretario generale della Flai Cgil di Roma e del Lazio e Angelo Della Vecchia, segretario generale della Fai Cisl di Roma e del Lazio.

“Tale piano – si legge nel comunicato – è stato già rifiutato con nettezza non solo dalla delegazione presente al tavolo di venerdì ma da tutti i lavoratori. Nel nuovo incontro fissato per mercoledì prossimo ci aspettiamo un nuovo piano che punti al mantenimento dei livelli occupazionali e al rilancio di uno stabilimento storico ed estremamente importante per il territorio romano”.

“Per tutti questi motivi – concludono Battistini e Della Vecchia – da oggi i lavoratori scenderanno in sciopero e lo continueranno fino a che non saranno loro pagati gli arretrati e non verrà loro presentato un piano industriale credibile e che non faccia macelleria sociale".

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