Torvaianica, spari in strada: romeno vittima di un agguato

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Voleva difendere una donna, gli è costato la vita. Una banale lite, che in poco tempo si trasforma in una vera e propria rissa, complice qualche bicchiere di birra di troppo. Così ha trovato la morte il giovane rumeno di circa 25 anni trovato ieri mattina verso le 6 in via Ponente, all’angolo di via Monreale, a Martin Pescatore, quartiere inglobato a Torvaianica.

La discussione inizia intorno alle 3 del mattino e diventa sempre più animata. I due arrivano alle mani, si picchiano fino a quando non compare una pistola. E’ un attimo, parte un colpo che centra il giovane straniero al collo e, risalendo verso il cranio, lo uccide sul colpo. A notare il corpo, qualche ora dopo, alcuni passanti, che hanno immediatamente chiamato i soccorsi. L’uomo era riverso a terra in una pozza di sangue, impossibile pensare che potesse essere ancora vivo. I sanitari del 118, subito accorsi, non hanno potuto far altro che constatarne la morte. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Torvaianica, seguiti dagli uomini della Compagnia di Pomezia. Alle indagini si sono poi uniti i militari del Gruppo di Frascati e del Nucleo Investigativo di Ostia. La vittima, che non aveva documenti, è rimasta senza identificazione per alcune ore, poi gli investigatori sono riusciti a ricostruire la vicenda, anche grazie al racconto degli amici del giovane straniero, che abitava proprio lì, a Martin Pescatore.

Risalire a nomi e fatti ha richiesto agli inquirenti poche ore: già alle 17:00 il presunto assassino era stato identificato e posto sotto interrogatorio al Comando della Compagnia Carabinieri di via Roma, a Pomezia. Intanto su via Ponente, a ricordo di quanto accaduto, è rimasto solo un lumino. E tracce di sangue ormai secco, oltre ai segni del gesso utilizzato dai carabinieri nel corso dei rilievi fatti al ritrovamento del corpo. Intorno solo silenzio: non si vede nessuno. Ma qualcuno che parla alla fine si trova. Secondo le prime indiscrezioni, raccontate da alcuni conoscenti della giovane vittima, il ragazzo aveva trascorso la serata in un locale a Torvaianica con alcuni connazionali, uomini e donne. Ad un certo punto un altro straniero, forse alterato dall’alcol, inizia a palpeggiare una delle ragazze della compagnia. Il rumeno la difende, riuscendo a far smettere il molestatore. La vicenda sembra finita lì, ma così non è. Quando il venticinquenne decide di tornare a casa non si accorge di essere seguito e, pochi metri prima della sua abitazione, viene aggredito dall’uomo, che non aveva digerito “l’affronto” e cerca vendetta. I due iniziano a litigare, poi la tragedia.

«Non ci siamo accorti di niente». Questo il commento degli abitanti di Martin Pescatore dopo il ritrovamento del corpo. «A quell’ora – spiega un residente di via Monreale – sono poche le persone in giro, per lo più studenti e lavoratori che vanno a prendere il pullman per Roma, in via Danimarca». Ad allertare i cittadini la presenza delle forze dell’ordine. «Non abbiamo sentito nulla, né voci, né rumori sospetti. Stavamo ancora dormendo quando, verso le 7, i carabinieri ci hanno citofonato», racconta una donna che abita proprio in via Ponente. «Le uniche voci che abbiamo sentito sono state quelle dei militari intervenuti: prima di loro niente», ricorda un giovane che vive a pochi metri dal ritrovamento.

Maria Corrao

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