Allarme all’istituto tecnico agrario Leonardo Da Vinci di Maccarese dove da ormai quattro anni gli studenti denunciano la presenza di una tettoia in eternit. Il materiale tossico, altamente cancerogeno, si trova su una copertura di un locale che ospita una caldaia non funzionante, che con il passare del tempo si è andato sempre più usurando tanto che i ragazzi trovano frammenti a terra, segno che si sta sfaldando.
Il manufatto si trova, tra l’altro, a pochi metri da quello che, oltre ad essere un cortile, è utilizzato dai circa 150 studenti della scuola come campo di calcetto. Ogni giorno vi trascorrono molte ore della loro giornata. Decisi a non restare con le mani in mano gli studenti, che si sono rivolti anche al collettivo romano Senza tregua, hanno segnalato il problema alla dirigente scolastica, che a sua volta ha immediatamente contattato la Provincia di Roma. Ma purtroppo, dopo mesi di silenzio, non è avvenuto alcun intervento. Di nuovo, i ragazzi hanno inviato una lettera protocollata all’ufficio della preside. La risposta della dirigente è stata che, dopo aver informato gli uffici della Provincia, quest’ultima avrebbe risposto di non aver agito perché l’eternit, per essere dannoso, dovrebbe essere “o rotto o in movimento”.
Cesare Pennacchia, studente del IV anno nonché membro della Consulta provinciale studentesca, chiarisce a questo riguardo che la situazione è critica e va peggiorando continuamente: ad essere esposti al rischio non sono poi soltanto i ragazzi ma anche i docenti e il personale Ata mentre i genitori sono decisamente preoccupati per la salute dei propri figli. Insomma, la tettoia non è integra bensì “in movimento” ed è ormai assolutamente necessario rimuoverla. Gli uffici tecnici provinciali ieri hanno risposto di «aver programmato da tempo un intervento per risolvere il problema».
Maria Grazia Stella