Monterotondo, sopravvivere in una casa popolare

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Fughe di gas e liquami negli alloggi popolari di via Tamigi. Dopo mesi di disagi, sfociati nelle proteste in Comune delle settimane scorse, finalmente da Palazzo Orsini qualcosa si è mosso con il sopralluogo ieri nelle case a “rischio”.

E’ il secondo controllo sulle condizioni delle case a distanza di anni, dopo l’incidente in cui rimase ferito, causa esplosione per una perdita in uno degli appartamenti, un consigliere comunale. I problemi nei circa 100 appartamenti di proprietà del Comune assegnati ad altrettanti nuclei familiari, sono sempre gli stessi. Il punto, hanno denunciato i residenti, pure la mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria degli alloggi. «Una condizione di degrado insostenibile che si trascina da sempre», hanno rimarcato gli inquilini, che però hanno anche due questioni, quella delle occupazioni abusive e del mancato pagamento del canone mensile, che non giocano a loro favore. Il disagio maggiore è quello legato al malfunzionamento del sistema fognario. A chi abita nei piani bassi è già capitato di vedere liquami fuoriuscire dai sanitari di bagno e cucina, con conseguente pericolo igienico sanitario, poi, c’è la paura delle perdite di gas. «La puzza che sentiamo è forte», hanno segnalato i residenti e le infiltrazioni d’acqua sia dal soffitto che sotto i pavimenti. Lamentele sono arrivate anche per i marciapiedi rotti, cortili sporchi e erba alta. Già qualche anno fa dal Municipio eretino si mossero per intervenire con lavori di manutenzione, i problemi però ora si sono ripresentati, così ieri da Palazzo Orsini sono arrivati i tecnici che hanno monitorato la situazione. Previsti negli alloggi nuovi interventi di sistemazione.

Adriana Aniballi

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