Furti d\’arte, da Rubens a Guido Reni: recuperati quadri per 7,5mln

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Trentasette dipinti di epoca compresa tra il XIII e il XIX secolo, per un valore complessivo di 7,5 milioni di euro. Questi i beni artistici recuperati dai carabinieri del reparto operativo tutela patrimonio culturale di Roma e presentati oggi in conferenza stampa presso la caserma La Marmora in via Anicia 24, nel contesto di attività investigative volte a contrastare i cosiddetti "ladri d'arte".

I dipinti sono stati rubati a un privato, a Roma, nel 1971, e sono stati rintracciati grazie alla verifica, da parte dei carabinieri, della liceità di alcune opere d'arte riprodotte nel catalogo di una case d'aste che le avrebbe "battute" a febbraio. Successivamente a questa verifica è stata rintracciata la 50enne di Roma, M.F., che aveva proposto la vendita all'asta, che ora è stata denunciata a piede libero per ricettazione. 5 dei quadri originariamente rubati – il bottino del furto era di 42 dipinti – non sono stati ritrovati. "Raramente si recupera una tale quantità di opere così artisticamente importanti- ha detto Vodret- la mia prima impressione è che una buona metà di questi dipinti siano capolavori assolutamente da studiare, per quanto gli artisti autori di ogni opera siano da verificare; tra questi Paolo Caliari, Nicolas Poussin e Pietro Paolo Rubens. Spiccano per rilevanza una tempera su tavola di Taddeo Gaddi, raffigurante la Crocifissione, un “San Giovanni Evangelista” di Lucas Van Leyden e un olio su tela di Guido Reni raffigurante Giuditta e Oloferne".

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