È partita stamattina la fase conclusiva dei lavori per la realizzazione della nuova tangenziale di Subiaco, con l'inizio del posizionamento delle tre travi portanti da 30 tonnellate del ponte sul torrente Mora, lungo 37,5 metri e largo 13,5, l'ultimo intervento di considerevole complessità infrastrutturale dell'opera, finanziata dalla Provincia di Roma con 8 milioni di euro. Alla posa hanno assistito il presidente Nicola Zingaretti, il sindaco di Subiaco Francesco Pelliccia e l'assessore provinciale a Viabilità e Lavori pubblici, Marco Vincenzi. Per ridurre l'impatto ambientale dell'intervento, realizzato in un'area di grande pregio naturale, è stata evitata la cementificazione dell'alveo, prediligendo l'utilizzo di acciaio per l'impalcato e legno per le barriere stradali.
Complessivamente, nell'area nord-est del territorio provinciale l'amministrazione Zingaretti è impegnata nella realizzazione di interventi infrastrutturali per oltre 50 milioni di euro. Sono in via di completamento i lavori per la Nomentana bis, finanziata da Palazzo Valentini con circa 20 milioni, mentre prosegue il cantiere per il 'nodo' di Ponte Lucano, con la costruzione del nuovo collegamento tra la Tiburtina e l'autostrada Roma-L'Aquila, destinato a decongestionare l'area di Tivoli e Guidonia, per cui la Provincia ha investito 25 milioni. Nel frattempo, il resto della tangenziale è in via di completamento: lunga complessivamente 2.050 metri, collegherà la strada regionale Sublacense e la provinciale Subiaco-Cervara-Monte Livata, evitando il passaggio nel centro di Subiaco e permettendo il raggiungimento delle molte località turistiche e religiose della zona, ma soprattutto dell'ospedale, luoghi dove finora si poteva arrivare grazie alla sola via Sublacense. Già nei prossimi mesi partirà l'ampliamento di quest'ultima con l'innesto alla tangenziale, finanziato dalla Provincia con 800 mila euro euro, che vedrà la realizzazione di uno svincolo con corsie di accelerazione e decelerazione per l'innesto in sicurezza del traffico veicolare.
"Siamo in dirittura d'arrivo per questo ponte – ha detto Zingaretti – Per capire l'importanza di quest'opera bisogna collegarla allo sviluppo demografico del territorio della provincia di Roma. Dal 2001 al 2010 nei comuni della prima cintura, siamo passati da 578000 a 730000 abitanti. Collocare opere infrastrutturali per la mobilita' nell' area extraurbana della capitale porta un sollievo aumentando la competivita' dei territori e del sistema provinciale. Sarebbe stata una follia trasformare un'opera cosi importante nell'ennesima opera incompiuta del sistema Italia. Questa opera rappresenta una buona spesa pubblica , perche' serve a sviluppo e qualita' della vita".
"Siamo alla fine del mandato elettorale – dice Vincenzi – e quindi tiriamo le somme con i fatti: la tangenziale di Subiaco, la Laurentina con il relativo corridoio della mobilita', la nomentana bis, il nodo di ponte lucano, il collegamento tra ardeatina e nettunense sono 5 delle grandi opere che la provincia ha avviato e terminera' entro la fine del mandato amministrativo, con un investimento di oltre 100 milioni di euro. Complessivamente, insieme a manutenzioni e altri interventi che si sono realizzati, si arriva a un investimento di oltre 200 milioni di euro. Questo e' il bilancio di un amministrazione utile che ha speso bene i soldi che gli sono stati affidati".