Momenti di panico ieri tra le commesse di una gioielleria rapinata in pieno giorno. Il laboratorio di oroficeria si trova in via Faà di Bruno in zona Prati, a 200 metri da piazzale Clodio. Tre uomini, armati di pistola e con il volto coperto, sono entrati nel negozio ieri intorno alle 9.30 e hanno minacciato i dipendenti. Poi si sono fatti consegnare un circa 70 i chili di argento e quasi due d'oro e sono fuggiti con il bottino. Durante la rapina nessuno è rimasto ferito, solo tanta paura. I tre malviventi, che parlavano con accento romano, sono scappati a bordo di una Fiat bianca ritrovata più tardi. Dai riscontri risulterebbe che l'auto è rubata. Sulla vicenda indaga la polizia che ha preso le registrazioni delle telecamere per visionarle. Si tratta della terza rapina a Roma in pochi mesi. Solo due venerdì fa è stata presa di mira, per la seconda volta in un anno, una gioielleria di Centocelle in viale della Primavera. L'intervento del negozianti della via ha impedito ai malviventi di mettere a segno la rapina. A febbraio è stata svaligiata l'oreficeria Roberto Coin di via Vittoria, a pochi passi da piazza di Spagna. I ladri si sono portati via in pochi minuti preziosi per un valore di 1 milione e mezzo di euro. Il basista della banda, Pink Panthers, formata anche da ex militari di ex Yugoslavia, Montenegro e Serbia, specializzata in rapine spettacolari in gioiellerie in tutto il mondo, è stato catturato i primi di marzo dalla squadra mobile nella sua abitazione a Capannelle dove viveva con la famiglia.
Elena Amadori