Siamo stanchi di rischiare la vita attraversando sulle strisce pedonali». Il pericolo è all’uscita della galleria Principe Amedeo Savoia Aosta (Pasa) su via Gregorio VII e i residenti, insieme al Municipio XVIII, richiedono a gran voce l’installazione di un autovelox fisso. «Ci sono stati almeno 12 morti in 12 anni – commentano dopo la manifestazione di giovedì scorso in seguito all’ennesimo incidente – e non si contano i pedoni investiti».
I cittadini sono stati ricevuti lunedì dal presidente del Municipio XVIII Daniele Giannini e in quell’occasione è stata presentata una risoluzione che lo impegna a richiedere al Dipartimento Mobilità e Trasporti (cui spetta la competenza) l'installazione di un autovelox presso l'uscita dal tunnel. «Non è comune avere autovelox nel Comune di Roma ma per noi è il deterrente più efficace – spiega il presidente della Commissione Lavori Pubblici, Urbanistica e Mobilità Vittorio Contarina – il semaforo pedonale potrebbe non essere visto bene, c’è anche una leggera curva, e costa molto. Un autovelox invece, segnalato bene, potrebbe servire a far rallentare le auto in uscita dalla galleria e a permettere alle persone di attraversare in tranquillità, con un costo minore». Da quel tunnel le auto escono anche a 100-120 Km/h anche se è centro abitato e secondo Contarina le altre soluzioni non avrebbero la stessa efficacia. «I dossi sono praticamente vietati nel Comune di Roma. Le bande rumorose darebbero troppi problemi ai residenti. L’autovelox non rappresenterebbe un tentativo di “fare cassa”, ma un modo per evitare che le auto continuino a sfrecciare investendo e uccidendo i pedoni. Vorremmo inoltre le strisce pedonali bianche e blu, una migliore illuminazione nel sottopassaggio, soprattutto in uscita». Della stessa opinione è Giannini. «Siamo dalla parte dei residenti e vogliamo la messa in sicurezza di quel tratto di strada».
Eleonora Giovinazzo