Colleferro, frode all’Inps per un milione: oltre 30 denunciati

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Dalle prime ore dell’alba, finanzieri del Comando Provinciale di Roma stanno eseguendo oltre trenta perquisizioni domiciliari, tra il Lazio e la Toscana, nei confronti di dipendenti dell’Inps e di soggetti che indebitamente avrebbero percepito trattamenti previdenziali, nell’ambito di una complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri, partita da Colleferro. L’importo della frode ammonterebbe ad oltre un milione di euro e sarebbero più di trenta le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria.

Gli accertamenti delle Fiamme Gialle della Tenenza di Colleferro hanno preso il via da una dipendente della sede locale Inps, che aveva destato forti sospetti per aver autorizzato un numero eccessivo di ordinativi di pagamento in un breve arco temporale, dal 2004 al 2011. Successivamente, dagli approfondimenti è emerso che, dopo aver inserito i dati degli indebiti beneficiari nel sistema informativo dell’ente previdenziale, all’impiegata sarebbe bastato un semplice clic sul mouse del proprio personal computer per determinare l’erogazione dei trattamenti previdenziali gestiti dall’Inps, che affluivano direttamente nei conti correnti e nelle tasche di amici e conoscenti, a fronte, nella maggior parte dei casi, di lauti compensi.

Sono oltre trenta le persone denunciate ed è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria la posizione di altri dipendenti dell’istituto previdenziale, i quali avrebbero omesso di esercitare i necessari controlli sulle procedure utilizzate.

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