Cittadini contro il ripetitore a Casal Brunori hanno ricevuto il sostegno del Municipio. Il Consiglio del XII ha approvato ieri mattina una mozione presentata dai gruppi Pdl, Udc e Api, con cui si chiede di scongiurare l’installazione di un'antenna di 12 metri sopra il centro commerciale di Casal Brunori e allo stesso tempo di individuare una soluzione alternativa.
«L’approvazione a larga maggioranza della Mozione – spiega il presidente del Consiglio municipale Marco Cacciotti – costituisce un importante sostegno alle istanze dei cittadini che in questi giorni hanno manifestato particolare preoccupazione per l’installazione dell’antenna chiedendo al Municipio di attivarsi per rappresentare nelle sedi competenti tale disagio. Allo stato attuale ci sono i tempi tecnici per individuare una soluzione e auspico, anche grazie a questo importante atto del Consiglio, che con la massima determinazione di tutti, istituzioni e cittadini, si possa raggiungere l’obiettivo». L’area individuata per l’installazione del ripetitore telefonico nel quartiere di Casal Brunori è in pieno centro abitato e vicina alla zona nella quale sorgerà un asilo nido. «Per questo siamo contrari e abbiamo detto no», sottolineano il vicepresidente municipale Maurizio Cuoci e il Capogruppo Pdl in Municipio Massimiliano De Iuliis. Impegno per sostenere i cittadini è stato assicurato dallo stesso minisindaco Pasquale Calzetta: «Chiederò al Dipartimento competente l’apertura di un tavolo tecnico al fine di individuare soluzioni alternative. Con la mozione votata questa mattina da Pdl, Api e Udc abbiamo accolto le richieste degli stessi residenti di zona».
La preoccupazione maggiore degli abitanti di Casal Brunori è per i loro piccoli figli che quotidianamente frequentano il parco pubblico vicino al luogo scelto dall'azienda di telefonia mobile per collocare l'impianto. L'allarme è stato lanciato qualche giorno fa, quando i cittadini hanno saputo che presto sarebbe arrivato un ripetitore tra Tor de Cenci e Spinaceto, in pieno centro abitato. Giuseppe Teodoro, presidente dei Verdi di Roma e Nando Bonessio, presidente regionale dei Verdi hanno appoggiato fin da subito la protesta dei residenti. «Si tratta di un'area dove già gravano altre sorgenti di elettromagnetismo, come l'elettrodotto e la tramvia – sottolineano – è un rischio per la collettività, oltre che essere antiestetico. Noi – concludono – proponiamo di spostare questo impianto dove ce ne è già uno in funzione, a poche centinaia di metri, dove c'è il raccordo, in una zona lontano dalle abitazioni».
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