E’ stata fissata per lunedì l’udienza durante la quale il Pm Marco Mansi rassegnerà le sue conclusioni in merito al caso dei presunti abusi su almeno 21 bambini nella scuola “Olga Rovere” di Rignano Flaminio nell’anno scolastico 20052006. Toccherà poi ai legali di parte civile dare il via agli interventi.
Il processo, che tanto ha fatto discutere e che proprio per la delicatezza degli argomenti trattati si è svolto a porte chiuse presso il Tribunale di Tivoli, si avvia a conclusione tra rivelazioni e conferme. Proprio l’altra mattina si è conclusa l’istruttoria dibattimentale con l’audizione del professor Marcello Chiarotti , consulente della Procura nonché responsabile del laboratorio di tossicologia forense dell'università Cattolica, audizione sollecitata dalle parti civili. L'esperto ha ribadito che due bambine su otto analizzate presentavano evidenti tracce di benzodiazepine nei capelli. Una presenza dovuta a una somministrazione che non era certamente giustificata da un trattamento terapeutico o farmacologico. Il benzodiazepine è una molecola presente nei tranquillanti (compresi psicofarmaci) e, stando agli avvocati di parte civile, è ricorrente nei casi di molestie sessuali. «Con l'audizione del professor Chiarotti – hanno affermato a fine udienza gli avvocati Antonio Cardamone, Luca Milani e Franco Merlino, in rappresentanza di alcune famiglie – e l'acquisizione delle sue conclusioni possiamo dirci soddisfatti dell'istruttoria dibattimentale e di quanto è emerso nel corso del processo. Sono due i fatti su cui dovrà pronunciarsi il tribunale: i bimbi, stando alla perizia, hanno subito un trauma di natura sessuale; questo trauma è avvenuto in ambiente o in orario scolastico».
Lunedì quindi il pm Marco Mansi formulerà le sue richieste nei confronti delle maestre Silvana Magalotti, Marisa Pucci, Patrizia Del Meglio, del marito di quest'ultima Gianfranco Scancarello e della bidella Cristina Lunerti, accusati, a vario titolo, di violenza sessuale di gruppo, maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona, atti osceni, sottrazione di persona incapace, turpiloquio e atti contrari alla pubblica decenza. Il 16 e il 23 aprile prenderanno la parola le parti civili. Dal 30 la parola passerà ai difensori degli imputati.