“Novità” alla stazione di Maccarese dove ieri i pendolari hanno avuto la brutta sorpresa di scoprire che i bagni erano stati chiusi. In maniera permanente. Una decisione che non è affatto stata digerita dai tanti pendolari per i quali, come dichiara Andrea Ricci del Comitato Pendolari Maccarese – Palidoro, la possibilità di utilizzare le toilette dello scalo, pulite e sicure, «rappresentava uno degli ultimi segni di “normalità” in un’offerta ferroviaria sempre meno amichevole e sempre più scadente sia dal lato dei servizi di stazione sia da quello dell’esercizio ferroviario».
Proseguirebbe pertanto lo smantellamento di tutto quanto non strettamente indispensabile al servizio ferroviario anche se, osservano i cittadini che ogni giorno sono costretti a servirsi della linea, qualche volta si tratta di “cose” indispensabili. Eliminare un servizio di pubblica utilità come i bagni ha destato molte proteste tanto che il Comitato si è affrettato ad inoltrare una lettera alle Ferrovie, alla Regione ed al Comune di Fiumicino. Dopo la chiusura della stazione di Fiumicino, il ridimensionamento di quella di Torre in Pietra, i guasti mai riparati, i rallentamenti e i disagi quotidiani, adesso tocca alle toilette. «E si teme anche l’allontanamento del capostazione, l’ultima interfaccia “umana” delle ferrovie a Fiumicino», aggiunge Andrea Ricci.
Maria Grazia Stella