TRULLO CRIMINALE

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Sgominato un agguerrito sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di stupefacenti dalla Spagna e dall’Albania, allo spaccio del narcotico, prevalentemente cocaina, nella zona sud della Capitale, e alla detenzione e commercializzazione di armi da fuoco. Trentadue le persone in manette. Uno dei membri dell’organizzazione criminale era Antonio Maria Rinaldi, il 64enne ucciso a colpi d'arma da fuoco lo scorso 24 gennaio sulla rampa del garage della sua abitazione in via del Fontanile Arenato, ritenuto dagli investigatori il responsabile dei contatti del gruppo con le organizzazioni criminali straniere. Le indagini, durate circa 2 anni, hanno delineato i contorni di un agguerrito sodalizio criminale che operava principalmente al Trullo. La droga era importata dalla Spagna e dall’Albania e smerciata in grandissime quantità nella zona sud di Roma. A capo dell'organizzazione c'era un 57enne pluripregiudicato di origine siciliana F. T.,mentre la “base operativa” era in un’abitazione di viale G. Porzio dove gli arrestati si vedevano e preparavo le dosi da smerciare. Vari i sequestri nel passato riconducibili al gruppo come quello del marzo 2009, condotto dei militari della stazione carabinieri di Roma, nei confronti di due persone trovate in possesso di 32 chili di hashish, un chilo di cocaina e anche un fucile e il sequestro nello stesso anno di 340mila euro in contanti nei confronti di un componente dell’organizzazione criminale. L’operazione "Plata" ha visto impiegati oltre 250 uomini dell’Arma e ha interessato, oltre a varie zone della Capitale e dei territori dei Gruppi CC di Ostia e Frascati, anche le provincie di Latina, Livorno Macerata e Parma. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati circa seicentomila euro in contanti, più di 50 kg di droga e decine di armi da fuoco e munizionamento.

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