Assoluzione per Raniero Busco. Lo ha deciso la I Corte d'Assise d'Appello al termine del processo di secondo grado per la morte di Simonetta Cesaroni, la ragazza uccisa il 7 agosto 1990 con 29 coltellate in via Poma.
Il nutrito gruppo di amici e parenti di Raniero Busco ha accolto la lettura della sentenza con una applauso scrosciante. Lasciando la sala Europa della Corte d'assise d'appello, gli amici si sono stretti a Raniero e alla moglie Roberta Milletari.
“Da oggi ricomincio a vivere. Quando è uscita la Corte in un attimo ho rivissuto, ho rivisto tutta la mia vita”, ha detto Busco, che ha anche accusato un lieve malore in aula.