Romana Macinazione, Flai Cgil-Fai Cisl: \”Ritirata procedura mobilità\”

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"Il presidio dei lavoratori della Romana Macinazione, in sciopero lo scorso venerdì sotto la sede della Federlazio di Roma, è terminato solo alla fine di una trattativa di sette ore con le organizzazioni sindacali, quando la proprietà ha deciso di ritirare la procedura di mobilità e optare per una molto meno invasiva procedura di cassa integrazione straordinaria per dodici mesi con rotazione del personale". Così in una nota Luca Battistini segretario generale della Flai-Cgil di Roma e del Lazio e Angelo della Vecchia, segretario della Fai Cisl di Roma e del Lazio.

“Siamo soddisfatti di questo risultato – continuano – anche perché, come avevamo detto dall’inizio della vertenza, non eravamo disposti a trattare con i licenziamenti sul tavolo. Ringraziamo i lavoratori per la compattezza e il coraggio che hanno dimostrato, lottando fin dall'inizio attraverso scioperi e azioni di lotta sindacale per difendere i propri diritti. Il risultato raggiunto ha premiato la loro tenacia. La cassa integrazione sarà comunque un sacrificio per i lavoratori ma almeno in questo modo essi continueranno a lavorare e a produrre come hanno sempre fatto".

"Per quel che ci riguarda – concludono i sindacalisti – continueremo a vigilare affinché questo periodo di cassa integrazione possa servire a rilanciare uno dei mulini storici di Roma. Al contempo cercheremo di trovare una soluzione per fronteggiare il depauperamento che tutta la filiera della panificazione sta subendo sul territorio romano. Attediamo che l'assessore Smeriglio, come promesso, ci convochi nei prossimi giorni per discutere con le parti datoriali e le istituzioni su queste problematiche".

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