Non si sono ancora conclusi i lavori della nuova Piazza Irnerio. L’area formata dall’incrocio tra la via Boccea e via Bartolo da Sassoferrato doveva tornare a disposizione della cittadinanza già dalla fine dello scorso febbraio secondo quanto dichiarato dal consigliere Vannini il 27 agosto 2012 in occasione dell’apertura del cantiere, ma l’accesso è ancora interdetto da transenne e lucchetti e i cavi elettrici spuntano tra cumuli di materiali e attrezzature arrugginite.
Il progetto prevedeva la sostituzione della pavimentazione, la realizzazione di un’area gioco, l’installazione di recinzioni, siepi e telecamere di sicurezza per scongiurare episodi di vandalismo soprattutto diretti verso le tre colonne romane di spoglio posizionate al centro dell’area pedonale, fornite dalla sovrintendenza e attualmente cinte da antiestetiche corone antipiccione.
Molti residenti polemizzano sia per il ritardo del cantiere, sia per la reale necessità dell’intervento. «Questo quartiere ha problemi seri di decoro che non si risolvono con tre colonne», commenta un abitante. I marciapiedi intorno alla piazza da riqualificare si presentano pieni di crepe e i rifiuti si accumulano intorno all’area che secondo l’amministrazione locale sarà un «luogo di aggregazione, ritrovo e ricreazione e di incontro generazionale». Ma quel fazzoletto quadrato si trova al centro di un crocevia di strade: un intenso e caotico traffico veicolare che male si sposa con l’idea di oasi di pace immaginata.
Una pensionata segnala che «Dovevano finire a febbraio e ci sono ancora gli operai, il solito spreco di soldi pubblici». Un commerciante è preoccupato che «da qui a poco ci ritroviamo le panchine piene di perdigiorno come successo a Piazza Carpegna». Intanto la nuova data di consegna dei lavori non è stata ancora ufficializzata.
fme