La vicenda è stata portata alla luce solo un anno fa, quando la vittima è andata dalla polizia. La donna si è rivolta agli agenti del commissariato Torpignattara, ormai esausta delle continue vessazioni subite dal suo persecutore.
La storia è andata avanti per oltre 7 anni, nei quali la vittima ha subito pressioni di ogni genere tramite telefonate, messaggi, pedinamenti e appostamenti sotto casa, tanto da costringerla a trasferirsi in un’altra città. Lo stalker ha però continuato a starle addosso, nonostante lo scorso anno abbia ricevuto formale invito a desistere dal proprio comportamento con formale ammonimento del Questore di Roma. L’altro giorno la donna è stata costretta a tornare a Roma per motivi personali e l’uomo si è appostato sotto la sua abitazione per spiarla.
A quel punto per l’uomo, sorpreso dai poliziotti con un cannocchiale, un pc portatile ed un taglierino, sono scattate le manette ed è stato accompagnato nel carcere di Regina Coeli. L’accusa per S.M., 39enne romano, è quella di aver commesso atti persecutori.