Roma, disoccupato tenta di lanciarsi da finestra: salvato

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Tragedia sfiorata questa mattina a Roma, al Tuscolano. Sono le nove e trenta del mattino quando una persona chiama il 113 riferendo di un uomo che, dopo essersi arrampicato e messo in piedi sulla fioriera del terrazzo, al settimo piano di uno stabile in via Cornelio Labeone, minaccia di gettarsi nel vuoto.

Trascorrono pochi minuti e gli agenti del commissariato di zona e i vigili del fuoco sono sul posto. Viene subito avviata la messa in sicurezza della zona, e alcune auto in sosta vengono fatte spostare per permettere ai vigili del fuoco di posizionare il telo gonfiabile anticaduta.   

Gli agenti, intanto, cercano di instaurare un dialogo con l'uomo per cercare di calmarlo e farlo desistere dai suoi propositi. Abbandonata l'ipotesi di entrare nell'appartamento forzando la porta di ingresso, in quanto chiusa dall'interno, i poliziotti riescono ad accedere nell'immobile approfittando di una finestra lasciata aperta nell'appartamento attiguo a quello interessato.  A quel punto, senza farsi notare escono sul balcone e lo bloccano un attimo prima che l’uomo possa lanciarsi nel vuoto.

Visibilmente scosso e molto agitato, l’aspirante suicida, un 38enne italiano, viene calmato e convinto a farsi accompagnare in ospedale per essere posto sotto osservazione dai medici. 

L'uomo, che ha voluto accanto a sé gli agenti durante tutto il periodo, fino al ricovero, ha confidato loro di essere disoccupato e privo di qualsiasi mezzo di sostentamento.  Impossibilitato a far fronte alle spese quotidiane e al pagamento delle bollette, aveva persino chiuso il contatore del gas per evitare di consumarlo.

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