Dopo un anno e mezzo di polemiche, proteste e ricorsi, i cittadini di Cinecittà Est incassano una vittoria importantissima, se non decisiva, nella battaglia infinita contro l’installazione dell’antenna di telefonia mobile in via Francesco Gentile, VII municipio (ex X), tra via Bruno Rizzieri e via Ciamarra.
Se le due ordinanze firmate nei mesi scorsi (l’ultima a febbraio) dal minisindaco uscente Sandro Medici erano servite a tamponare la situazione, stoppando l’attivazione dell’impianto deliberata dal Consiglio di Stato, venerdì è stato il primo cittadino della capitale, Gianni Alemanno, a dare “mandato al Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica di porre in essere l’adozione di misure per verificare l’eventuale annullamento in autotutela dell’autorizzazione per la realizzazione della stazione radio”. Il linguaggio tecnico fa pensare che si tratti di una possibilità, anche legata agli esiti elettorali, ma la volontà, almeno sembra, è di tornare “all’antico”, intervenendo a monte della concessione.
Una decisione, quella del sindaco, che potrebbe pesare sulla pronuncia del Tar attesa per il prossimo 20 giugno. «Alemanno ci ha messo un po’ più del sottoscritto – commenta ironicamente Sandro Medici – ma sono contento che alla fine anche lui sia arrivato a questa conclusione, esprimendo la propria contrarietà a una fonte di radiazioni elettromagnetiche in una zona ad alta densità abitativa. Adesso il Tar deve tener conto dei pareri espressi dalle due istituzioni, quella territoriale e quella comunale».
Diego Cappelli