Una cittadina romena di 24 anni è stata arrestata dai carabinieri della stazione Roma Centocelle in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso dal tribunale di Monaco di Baviera con l’accusa di sottrazione di minore. La ragazza, sposata con un cittadino egiziano con cui viveva in Germania, circa 6 mesi fa disse al coniuge che le avrebbe fatto piacere portare il loro bimbo di 4 anni da alcuni suoi parenti in Romania.
In realtà il suo piano era ben diverso: invece di andare in Patria, la donna e il bambino hanno fatto rotta verso l’Italia. Nel frattempo, lei si è costruita una nuova vita, con un nuovo compagno connazionale che faceva da papà adottivo del bambino. La 24enne ha anche trovato lavoro come cameriera in un albergo a Roma. Dopo 6 lunghi mesi di inutili speranze che la donna potesse fare rientro a casa, il marito ha sporto denuncia alle autorità tedesche che, in breve tempo, hanno richiesto e ottenuto il mandato d’arresto europeo. I carabinieri della stazione Roma Centocelle, grazie a un’accurata attività info-investigativa, sono riusciti a risalire al posto di lavoro della donna, dove è stata individuata e fermata.
Portata in caserma insieme al nuovo compagno e al bimbo, la cittadina romena è stata arrestata e portata nel carcere di Rebibbia. Il bambino, invece, è stato affidato al padre naturale che, ironia della sorte, si trovava da qualche tempo proprio nella Capitale. Lo stupore e l’emozione sono stati fortissimi quando, nella caserma di via dei Pini, il cittadino egiziano ha potuto riabbracciare il figlioletto.