Compleanno tra auguri e proteste quello dell’ex ufficiale delle delle SS Erich Priebke che oggi compie 100 anni. Una ricorrenza che il criminale nazista “festeggerà” a Roma, nella sua abitazione tra via Boccea e via Aurelia, dove si trova agli arresti domiciliari. Priebke era stato infatti condannato dalla corte d'Appello militare all'ergastolo per il massacro delle Fosse Ardeatine avvenuto il 24 marzo del 1944 ma, per via dell'età avanzata, sta scontando la pena ai domiciliari.
Non lontano dalla strada in cui risiede, è spuntato nella notte uno striscione con scritto “Buon compleanno capitano Priebke” firmato dalla comunità militante Tiburtina, mentre la scritta “Auguri Priebke” con accanto una svastica è apparsa a imbrattare il muro della sede dell'Associazione nazionale partigiani d’Italia.
"Le scritte inneggianti al criminale Erich Priebke e le svastiche apparse all'esterno della sede dell'Anpi nazionale a Roma – si legge in una nota dell'associazione – sono il solito vile atto di chi ancora non cede di fronte all’unica e sacrosanta verità della storia: il nazismo e il fascismo furono esclusivamente regimi sanguinari che hanno portato l’orrore della guerra e dell’odio razziale in tutta Europa e oltre".
L’Anpi "proseguirà, senza farsi intimidire da alcuno, nel suo quotidiano impegno di promozione dei valori di giustizia, pace, libertà e democrazia che hanno animato la Resistenza e riconquistato il Paese alla civiltà" conclude il comunicato.
Numerose erano state le proteste nei giorni scorsi contro una eventuale festa pubblica per l’ufficiale nazista. Il sindaco di Roma Ignazio Marino e il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti avevano preso posizione dicendosi contrari a pubblici festeggiamenti per il boia delle Fosse Ardeatine. "Caro Priebke, lunedì farai i 100 anni che i mie nonni non hanno fatto!. NOI NON DIMENTICHIAMO tutti i nazisti criminali come te" era stato invece l'amaro commento che il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, aveva affidato a Twitter.
Oggi il circolo Sel Aurelio-Boccea, che ha sede di fronte l'abitazione di Priebke, ha convocato un presidio dalle 19 alle 22 durante il quale verranno letti i nomi delle vittime dell'eccidio per cui l’ex ufficiale era stato condannato e alcune lettere di condannati a morte della resistenza.
Il coordinatore nazionale di Cantiere democratico, Stefano Pedica, cercherà invece di fare recapitare a Priebke una lettera con i nomi delle vittime dell’eccidio. Perché "Roma, città medaglia d’oro per la Resistenza, non può e non deve dimenticare".