«Incredibile assistere alla strumentalizzazione di una questione seria che merita il massimo delle attenzioni. Soprattutto da parte di chi per cinque anni avendo la possibilità di individuare delle soluzioni non ha fatto nulla. Se siamo in questa situazione emergenziale la responsabilità è di chi ha lasciato che i problemi esplodessero senza trovare alcuna soluzione».
Estella Marino, assessore all’Ambiente e rifiuti di Roma Capitale interviene sulle polemiche in merito alla questione rifiuti e discariche della capitale, smentendo Alemanno e citando dati circostanziati.
«Con il massimo della serietà stiamo verificando la soluzione individuata dal prefetto Sottile, emersa nel tavolo tecnico istruttorio il 24 luglio e non come affermato dal consigliere Alemanno il 25 giugno, data assolutamente a caso visto che il decreto del ministro Orlando che allarga i poteri del prefetto Sottile all'individuazione del sito è del 27 giugno. Inoltre – continua l’Assessore Marino – a valle del Consiglio Comunale di giovedì scorso sia io che i capigruppo della maggioranza abbiamo già avuto un primo incontrato con le rappresentanze dei comitati dei cittadini che manifestavano sotto il Campidoglio. L’incontro si è svolto in un clima di rispetto reciproco e confronto che sono certa si manterrà anche stamane alla presenza del sindaco. Il giorno successivo, poi, ho convocato il presidente del Municipio IX assieme ai tecnici del municipio stesso e dopo aver verificato assieme a loro la relazione del prefetto Sottile li ho invitati a farmi pervenire le osservazioni da poter portare al tavolo tecnico».
«Nel merito la proposta del commissario, rispetto alla quale siamo chiamati ad esprimere un parere, che fa riferimento al sito di Falcognana, ricordo che il sito è già autorizzato per il conferimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, e ad oggi già in esercizio. Pertanto appare totalmente strumentale la presenza di Alemanno alla notte dei Fori, come capo simbolico della protesta, visto che nel 2009 all’interno dell’iter del procedimento autorizzativo della discarica, pur interpellato, il sindaco Alemanno non sollevò alcun rilievo o prescrizione. Evidentemente allora – conclude Estella Marino – l’autorizzazione della discarica non era di interesse politico».