Resta alta la tensione sulla questione rifiuti a Roma. Mentre le agenzie di stampa diffondono dichiarazioni istituzionali che smentiscono l'apertura di una "nuova discarica" a Falcognana, i comitati di territorio non ci stanno e si apprestano a scendere di nuovo in strada a protestare.
Il corteo, organizzato dal Presidio No discarica Divino Amore, è cominciato alle 17.30 e si sta snodando dalla via Ardeatina fino al santuario. Sulla possibilità di trasferire a sud della capitale gli scarti inerti di lavorazione dei rifiuti solidi urbani finora destinati a Malagrotta gli abitanti vogliono ribadire forte e chiaro la loro contrarietà e il fatto che in quell'area ci siano già tre invasi attivi da anni assume per loro il valore di "mera puntualizzazione".
La conferma alla "bontà" della scelta del commissario Goffredo Sottile è arrivata dalla Regione Lazio e dal Campidoglio, dopo che il ministro ai beni culturali Massimo Bray aveva sollevato la possibilità che il sito fosse soggetto a un vincolo paesaggistico.
A mettere un punto alle polemiche fra maggioranza e opposizione ci ha pensato, in serata, anche lo stesso commissario che ha ribadito alle agenzie, fermo restando il responso del ministro dell'ambiente Orlando, la necessità si usare Falcognana per sei mesi.
Intanto il "pellegrinaggio" dei cittadini anti discarica è cominciato, sono circa cinquecento e stanno facendo le "prove generali" per la manifestazione di sabato in piazza della Repubblica.
ea