Derby, scatta il piano sicurezza

Un migliaio di uomini nelle piazze e all'Olimpico per evitare gli scontri. Intanto sul web partono le scommesse

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Centinaia di uomini della polizia e dei carabinieri, elicotteri con telecamere di bordo, nuclei mobili pronti a spostarsi rapidamente da ponte Milvio a piazzale Clodio. Tutto è pronto per garantire sicurezza all’appuntamento con le romane in campo. La zona dell’Olimpico è presidiata da sabato: gli agenti hanno controllato ogni angolo fuori dallo stadio, compreso il greto del Tevere e le arcate dei ponti vicini al Foro Italico, in passato utilizzati dai teppisti della domenica come nascondigli per i loro arsenali. Passati al setaccio parcheggi, garage, abitazioni. Perfino le siepi dei giardini pubblici. Il dispositivo di sicurezza è composto da oltre un migliaio di uomini (polizia, carabinieri, finanzieri) con unità provenienti dalla Toscana, dalla Campania e dalle Marche: a loro spetterà non solo il compito di vigilare sull’Olimpico e sulle piazze attorno alla Farnesina e a piazzale Maresciallo Giardino, ma anche sul lungotevere, piazza Mancini e la zona sopra ponte Milvio, teatro di aggressioni e sortite sia contro le forze dell’ordine sia contro i tifosi che si dirigono allo stadio dopo aver parcheggiato l’auto. Presidi fissi anche nelle piacce per il dopo partita. Sul web e nei siti sportivi di tutto il mondo è già febbre da scomesse. «Un derby non si gioca, si vince» aveva detto Rudi Garcia. E dai biancocelesti la risposta era stata pronta: «La Roma è favorita? Mi fa piacere» aveva replicato Petkovic, perchè tocca alla mia squadra dare di più».

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