Nessun bagno di folla per Ignazio Marino alla commemorazione delle otto vittime di via Ventotene, ma neanche proteste e contestazioni, nè gomitate. Piuttosto qualche stretta di mano e tanta rassegnazione tra i cittadini di Valmelaina, tra il ricordo indelebile della tragedia che costò al quartiere quattro morti e altre quattro vittime tra i vigili del fuoco e il disagio per il degrado infinito della zona. Nella mattina della memoria, con il sindaco accompagnato dal presidente del Municipio Paolo Marchionne, il parroco del Redentore Don Gaetano, erano in tanti presenti: dal direttore regionale dei Vigili del fuoco ai vari consiglieri municipali e a qualche omologo regionale del territorio (come l’ex assessore di Alemanno Aurigemma), la strada pulita e i mezzi dei pompieri schierati in rassegna non sono riusciti a cancellare neanche per un attimo il senso di abbandono della zona.
«È importante essere qui per commemorare i civili e i vigili del fuoco che persero la vita– ha detto Marino- non dobbiamo dimenticare che in questo Paese ci sono persone con privilegi grandissimi mentre i vigili del fuoco hanno uno stipendio di 1.400 euro. Abbiamo visto in tutte le tragedie di questo Paese quanto sia straordinaria e davvero impavida la loro azione a favore della comunità». Dalla ex piazza del mercato dove il giardino è da tempo “terra di nessuno” con i giochi rotti e pericolosi, le erbacce ovunque e le aiuole gestite direttamente dai cittadini (l’abbandono dipende da un contenzioso tra comune e costruttore del parcheggio sotterraneo) al cantiere infinito della Metro B1 Jonio (che sembra non possa terminare prima dell’estate 2014) e l’abbandono di via Scarpanto ormai senza più i vecchi platani(morti o potati solo in parte) e ricettacolo di “cercatori di rifiuti” (nella via sono presenti circa dieci cassonetti sempre strapieni) e immersa in un mare di immondizie che non vengono spazzate dall’Ama con la frequenza dovuta. Solo mercoledì, per l’arrivo del sindaco Ignazio Marino, alla sua prima commemorazione della tragedia del 2001, via Ventotene e via Scarpanto sono diventate oggetto delle attenzioni di Ama e vigili urbani.
Le pulizie erano iniziate già martedì mattina, con l’intervento della squadra Ama di decoro urbano per la pulizia di alcune scritte di writer sul muro dove viene deposta la corona. Poi la rimozione di decine di auto, durata fino alle nove del mattino di oggi, quindi la pulizia della strada, continuata fino a pochi minuti prima dell’arrivo del sindaco. Chissà se il sindaco o il presidente del municipio hanno preso seriamente in considerazione il progetto di ripristino urbanistico dell’area di via Scarpanto preparato dai comitati locali per quando la metro B1 sarà terminata: di sicuro il sindaco Marino ha detto che il decoro urbano è una priorità della nuova Amministrazione comunale. Il quartiere di Valmelaina sicuramente lo ha preso in parola: ora aspetta azioni concrete per la dignità delle sue strade.
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