«Questa gestione muscolare dell’emergenza casa è qualcosa che a Roma non si è mai vista». È perentorio il tono dei manifestanti appartenenti ai Movimenti per il diritto all’abitare che questa mattina hanno interrotto la solita pace del quartiere Garbatella per arrivare in circa 500 persone intorno alle 12 a occupare quel grosso palazzo moderno di via Giustiniano Imperatore, ribattezzato dalla gente il ”bidet” per la forma che ricorda il noto accessorio sanitario.
Un palazzo il cui cantiere è concluso da anni ma che non trova destinazione, nè come condominio di appartamenti nè come sede di uffici. Un edificio che, in queste condizioni, toglie decoro al quartiere e che ha continuato a essere vuoto fino ad oggi, quando è scoppiata la protesta dei 500.
PALAZZO FINITO MA SENZA MURI DIVISORI INTERNI – «Si tratta di un palazzo finito ma vuoto e senza le tramezzature dentro perché in questo modo ci sono le condizioni per farlo diventare, al bisogno, albergo piuttosto che case – ha spiegato un manifestante – È il simbolo della speculazione, un’opera finita pronta per essere trasformata in diverse cose, in attesa del cambio di destinazione d’uso». Fuori dal palazzo ci sono «circa cinque camionette delle forze dell’ordine e più del doppio sono fuori dalla Regione, non molto distante da qui, per un’altra manifestazione sulla casa».
OCCUPAZIONE A TEMPO PIENO – L’occupazione sarà a tempo: «Faremo un’assemblea pubblica e poi ce ne andremo. Ci hanno intimato infatti lo sgombero immediato. Una gestione muscolare dell’emergenza che a Roma non si è mai vista. Ma a stretto giro ci faremo vivi con altre iniziative».
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