Ostia: mare e centro storico, è scontro imprenditori – municipio

Aperti due accessi al mare, mentre protestano i gestori degli stabilimenti. Mercoledì serrata dei commercianti del centro storico

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Cosa sta succedendo a Ostia, tra il mare e il centro del Lido? Tanto il movimento, il confronto e le proteste per una serie di provvedimenti che il municipio sta prendendo ma che non tutti considerano del tutto positivi. Al centro dello scontro la riapertura di due accessi al mare libero storicamente chiusi e la pedonalizzazione del centro storico con la maggior parte dei negozi più attivi. Ma su entrambi i fronti, mentre i cittadini gioiscono si agitano gli imprenditori: commercianti e gestori degli stabilimenti balneari.

COSA DICE IL MUNICIPIO – «Questa mattina l’amministrazione municipale sta procedendo all’apertura dei varchi al mare, al Pontile di Ostia, per garantire il libero e gratuito accesso alla spiaggia – ha detto il presidente del municipio X Tassone – La protesta dei concessionari degli stabilimenti balneari, con in testa il presidente di Assobalneari Roma, sta però rallentando le operazioni. L’apertura dei varchi al mare, al Pontile di Ostia, è un diritto che deve essere garantito alla cittadinanza. I due varchi consentiranno di fare una breccia nel ‘lungomuro’ di Ostia e ripristinare l’accesso all’arenile». Sull’altro fronte, sono invece i commercianti a sollevare numerose perplessità sulla pedonalizzazione di una area ricca di attività.

I COMMERCIANTI ANNUNCIANO LA SERRATA – Per questo l’associazione dei commercianti alza le barricate e per mercoledì annuncia la protesta: «Domani alle 17.30 gli esercenti del centro storico di Ostia abbasseranno le saracinesche per protestare contro la scellerata pedonalizzazione del lungomare. L’abbiamo già sperimentato a ottobre e ad aprile: la chiusura al traffico ha comportato, in definitiva, una flessione delle vendite per i commercianti». I commercianti lamentano un provvedimento troppo restrittivo e si rivolgono direttamente al presidente del municipio lamentando la concorrenza con i chioschi aperti per l’estate: «I punti ristoro, in particolare, sottraggono clientela a chioschi, bar e ristoranti. Ma c’è’ di più. Il lungomare di Ostia è una strada di scorrimento strategica: lo dice il piano regolatore generale e lo sa bene chi vive il territorio. Non esiste una viabilità alternativa, dunque le altre direttrici rischiano di essere paralizzate dal traffico e inghiottite dallo smog. Il lungomare è anche parcheggio: con la pedonalizzazione si perdono circa 2.800 posti auto e le aree di sosta individuate dal Municipio sono molti distanti». Insomma è guerra aperta a Ostia sul fronte del commercio. Il cambiamento passa anche da qui.

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