Sacchi, rastrelli, falci e scope per riportare il decoro sotto casa. Con questa iniziativa alcuni cittadini di largo Montedinove, a Colle Salario, nel III municipio di Roma hanno proseguito quella che ormai sta diventando un’abitudine fissa del quartiere: ripulire da soli le aree verdi pubbliche. Infatti, dopo le diverse richieste fatte senza esito alle istituzioni competenti, i cittadini hanno deciso di mobilitarsi: «Largo Montedinove è diventato una giungla, con serpenti e topi che governano il piazzale», hanno spiegato i residenti.
LAVORI VOLONTARI – Che, stanchi del degrado, hanno provveduto alla pulizia dell’area e al taglio dell’erba. «Ora basta, non ce la facciamo più. Abbiamo chiesto aiuto al Municipio, al Comune, all’Ama, ma nessuno è mai intervenuto». Il piazzale «brulica di ratti e di serpi attirati dai rifiuti che puntualmente vengono gettati lì, il tutto nascosto dall’erba alta. L’amministrazione non può lasciarci soli, non siamo cittadini di serie B: anche le periferie meritano attenzione».
ALTRO INTERVENTO SABATO – La scena vista oggi si è ripetuta sabato nelle vicine via Servigliano e via Piagge: qui i cittadini si sono rimboccati le maniche e volontariamente hanno non solo eliminato le erbe alte, ma hanno ripulito l’area a parco dall’insieme bottiglie, chiavi inglesi, bicchieri e piatti in plastica lasciate dagli altri cittadini. Una situazione. Qui l’Ama ha fornito gli attrezzi e ha provveduto alla raccolta finale del materiale di risulta e i cittadini hanno collaborato con la cooperativa Viola. Unico disagio è arrivato proprio dall’Ama che non ha mandato un mezzo con gli operatori per raccogliere quanto tagliato e sfalciato.
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