La spiaggia di Fiumicino si riempie improvvisamente di schiuma e le immagini fanno il giro del mondo. Ancora sconosciuta la causa. A documentare l’evento un cittadino che ha filmato tutto.
I CONTROLLI DEL COMUNE – «In merito alla schiuma bianca comparsa poche ore fa su un tratto di spiaggia a Fiumicino – si legge in una nota del sindaco di Fiumicino Esterino Montino – ho chiesto ad Arpa e Asl di attivarsi immediatamente, effettuando tutte le analisi del caso, per capire quali siano le origini del fenomeno. È importante, infatti, scongiurare qualsiasi rischio per la salute e l’incolumità di bagnanti e cittadini di Fiumicino, oltre che fenomeni di inquinamento che danneggino l’ambiente».
SPIAGGE BOCCIATE – È senza appello l’esito dei monitoraggi di Goletta verde: sui 24 campionamenti effettuati lungo i 329 chilometri del litorale laziale, ben 18 – cioè il 75% – presenta un’altissima concentrazione di inquinamento microbiologico. E il mare più inquinato è quello nelle zone di Roma e provincia. Le acque analizzate dal laboratorio mobile di Legambiente hanno infatti evidenziato la presenza di scarichi non depurati adeguatamente con presenze di valori di escherichia coli e enterococchi intestinali ben al di sopra dei valori consentiti dalla normativa vigente, in particolare per i prelievi effettuati in prossimita” di foci di fiumi, torrenti e canali.
I SITI INQUINATI A ROMA E DINTORNI – Il primo è quello nel comune di Santa Marinella (alla foce del canale sul lungomare Pirgy in località Santa Severa), dove nei giorni scorsi gli attivisti di Legambiente hanno messo in atto un’azione di protesta proprio per chiedere alle autorità di risolvere la palese immissione nelle acque del mare di reflui urbani non depurati da alcuni tubi presenti sulla spiaggia. ”Fortemente inquinanti” – così come lo scorso anno – i prelievi effettuati a Marina di Cerveteri (alla foce del fosso Zambra); a Ladispoli (foce Rio Vaccina); a Fiumicino (foce Canale dei Pescatori); a Roma-Ostia (foce del fiume Tevere); nei due punti analizzati a Pomezia, entrambi a Torvajanica (alla foce canale altezza via Filadelfia e alla foce canale all’altezza di via Siviglia); ad Ardea (foce del fosso Grande). Rispetto allo scorso anno i tecnici hanno analizzato anche due nuovi punti, anche questi giudicati ”fortemente inquinati”: ad Anzio (lido dei Gigli alla foce del fosso Cavallo Morto – lungomare delle Sterlizie) e a Nettuno (nella affollatissima spiaggia a destra della foce del fosso Loricina). Giudicati ”inquinati” invece gli altri due punti di prelievo effettuati a Roma-Ostia (foce canale spiaggia presso il cancello numero 1) e a Ladispoli (foce fiume Statua). Unico punto risultato con valori di inquinanti nella norma, nella provincia di Roma, è stato quello alla spiaggia a sinistra della foce del Rio Torto a Pomezia.
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