I Carabinieri della Compagnia di Velletri, nel corso di un predisposto controllo di contrasto alle violazioni delle normative in materia ambientale e di monitoraggio eventuali riciclatori/commercianti abusivi di metalli, effettuato unitamente ai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Roma, hanno sequestrato un’area di circa 5.000 mq posta all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani.
LE INDAGINI – L’attività ispettiva svolta dalla Stazione Carabinieri di Nemi con gli specialisti del NOE, ha consentito di individuare un sito di stoccaggio di veicoli fuori uso, componenti elettronici, parti meccaniche e di carrozzeria, olii esausti; al vaglio dei carabinieri un’attività di gestione e deposito di veicoli fuori uso da parte di una società. Dai primi accertamenti è emersa l’assenza delle autorizzazioni previste dalla legge in zona soggetta a vincolo paesaggistico-ambientale ed idrogeologico posta tra i territori comunali di Velletri e Nemi. Sono state inoltre riscontrate irregolarità nello stoccaggio dei materiali ed oli esausti, nonché la mancata realizzazione di idoneo sistema di raccolta e trattamento acque di piazzale e meteoriche. Il titolare della società è stato deferito alla competente Autorità giudiziaria per reati in materia ambientale:
– art. 256 c. 1 lett. a e b d. lgs n. 152/2006: violazioni varie al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia ambientale;
– art. 13 d.lgs n. 209/2003: violazioni della normativa in merito allo smaltimento dei veicoli fuori uso;
– art. 181 d.lgs 4/2004 opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità da essa su beni paesaggistici.
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