Colosseo, new look per i primi 4.500 metri quadrati

Tolti tutti i ponteggi sul lato di via dei Fori Imperiali, ora la seconda fase del restauro firmato Tod's su via Labicana

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Colosseo, restaurdo Tod's fine prima parte via dei Fori Imperiali, ora tocca a via Labicana

Le prime cinque arcate del Colosseo restaurate sono completamente libere dai ponteggi. La fase di smontaggio delle impalcature si è conclusa con un giorno di anticipo sui tempi stabiliti (due settimane) e da oggi l’Anfiteatro Flavio mostra i suoi primi 4.500 metri quadrati rimessi a nuovo, a un anno dall’inizio del restauro finanziato dal gruppo Tod’s con 25 milioni di euro.

RESTAURO PARTE SECONDA – Finora, i ponteggi hanno avvolto dieci arcate, dalla 52 alla 43. Liberate le prime cinque sul lato di via dei Fori Imperiali, già in queste ore gli operai della Agr ponteggi srl stanno montando le impalcature sulla terza sezione verso via Labicana. Parte così un nuovo capitolo del restauro Tod’s iniziato il 12 luglio del 2013.

«Speriamo che operazioni come questa possano proliferare sempre di più- ha tenuto a dire il patron del gruppo, Diego Della Valle, il giorno in cui sono partite le operazioni per smontare i ponteggi – perché il nostro Paese è ricco di monumenti e luoghi stupendi che meritano di essere restaurati e messi a disposizione di tutti».

LA SENTENZA – Certamente l’operazione Colosseo va avanti e – almeno per questa prima fase – può  farlo senza più intoppi giuridici. È di lunedì, infatti, la sentenza definitiva del Consiglio di Stato sul contenzioso aperto dalla seconda classificata alla gara d’appalto per questa prima fase del restauro, la Lucci, che ha fatto ricorso contro l’aggiudicazione della gara da 8 milioni di euro (poi ribassata a circa 6,5) alla società Gherardi.

La prima classificata, già vincitrice al Tar, ha preso in consegna i lavori il 12 luglio del 2013, ma soltanto lunedì scorso ha ottenuto il via libera definitivo di Palazzo Spada. Per i giudici, la Lucci «non ha dimostrato, mediante idonea certificazione, il possesso dell”effettiva capacità tecnica di progettazione richiesta dalla legge ai fini del restauro».

I TEMPI – Questa prima fase dei lavori si concluderà il 2 marzo del 2016 e riguarda il restauro dei prospetti settentrionale e meridionale e la sostituzione delle cancellate per i fornici del primo ordine. È l’acqua nebulizzata a restituire i colori originali del travertino nascosti sotto la patina scura di smog sedimentata negli anni sulle pareti dell’Anfiteatro. Adesso, per chi arriva al Colosseo il colpo d’occhio è assicurato: l’ocra, le diverse tonalità di giallo, l’avorio e le sfumature rosa del marmo scandiscono i 52 metri del monumento.

Ma basta volgere lo sguardo di qualche metro verso via Labicana per apprezzare la differenza prima e dopo il restauro. Tra pochi giorni anche le arcate ancora sporche verranno avvolte dai ponteggi, e così fino a completare l’intero perimetro. Allora, i danni dello smog sul Colosseo saranno solo un ricordo. (Fonte Dire)  

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