Più duro l’intervento delle forze dell’ordine a Termini

La riunione del Comitato per l'ordine alla sicurezza decide di installare barriere ai binari e videocamere

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Finalmente qualcosa si muove per arginare, quantomeno, la scandalosa situazione di ordine pubblico della stazione Termini. Sulla delicata situazione si è svolta questa mattina la riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presso la sede della Polfer.

La gravità della situazione è segnalata dal fatto che sino ad oggi la Polizia ferroviaria e le altre forze dell’ordine hanno arrestato 170 persone all’interno della stazione. Ma il sindaco Marino ha parlato anche della situazione per cui molti dei fermati vengono successivamente rilasciati senza arresto o condanna. C’è anche la preoccupazione «per la presenza di quanti si qualificano come volontari che vogliono aiutare chi fa un biglietto o una persona anziana che ha bisogno di portare un bagaglio, per poi commettere un reato».

IL PROGRAMMA PER LA SICUREZZA – Si è così stabilito un piano di azione che prevede per prima cosa l’installazione delle barriere per l’accesso ai binari che c’erano sino agli inizi degli Anni ’80, in modo che solo i possessori di biglietto vi possano accedere. Le Ferrovie dello Stato hanno inoltre annunciato che i primi giorni di agosto inizieranno ad installare una cartellonistica in otto lingue, e dei video, per allertare i passeggeri dei pericoli in cui possono incorrere. Infine verranno trasferiti ha concluso in comodato d’uso alle Ferrovie sistemi di videosorveglianza alle Ferrovie che potranno gestirli ed effettuare le riparazioni necessarie in prima persona. Il prefetto Giuseppe Pecoraro ha annunciato che le prime azioni saranno dei servizi che verranno fatti da Polizia e Carabinieri dentro e fuori la stazione. Ci sarà quindi, un’intensificazione dei servizi di sorveglianza e controllo. Si è poi augurato che una grossa mano venga data anche dalla vigilanza privata che è presente nella stazione. In ogni caso una maggiore presenza delle divise è assolutamente necessaria.

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