Comune di Roma, arriva il nuovo piano contro le buche stradali

Presentato oggi da Marino e Masini l'insieme delle regole per le aziende che effettuano lavori sulle strade

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Un nuovo sistema di regole per le aziende di pubblici servizi che operano sulle strade di Roma. Obiettivo: contrastare i ripristini fatti male e responsabilizzare privati e amministrazione ad un uso più sostenibile del suolo e del sottosuolo capitolino. E’ stato presentato questa mattina in Campidoglio – dal Sindaco di Roma Ignazio Marino e dall’assessore allo Sviluppo delle Periferie, infrastrutture e Manutenzione Urbana Paolo Masini – il nuovo regolamento scavi approvato dalla Giunta capitolina. Le disposizioni, che sostituiscono il regolamento del 2009, si applicano a tutte le aziende di pubblici servizi – telefonia, internet, elettricità, gas, servizi idrici, ecc. – che effettuano interventi sulle strade del territorio comunale. Alla base del nuovo testo, l’esigenza di cambiare radicalmente l’approccio al tema degli ‘scavi’.

NO ASSENZE INGIUSTIFICATE – Il nuovo regolamento introduce il divieto di effettuare lavori non programmati, con l’obbligo per le aziende di pubblici servizi di presentare piani annuali e triennali degli scavi. Lavorazioni urgenti sono ammesse solo per motivi di sicurezza, igiene pubblica e interruzione di servizi essenziali, con la possibilità per il Comune di esigere sanzioni nel caso di dichiarazioni non corrispondenti al vero. Il nuovo testo introduce anche il deposito cauzionale obbligatorio, a copertura della regolare esecuzione dei lavori, possibili danni a beni capitolini e del mancato pagamento delle penali.

LAVORI A REGOLA D’ARTE – I controlli saranno affidati a università e centri di ricerca, e resi più efficaci grazie ad un dettagliato disciplinare tecnico e all’obbligo per le imprese di produrre fotografie ante e post operam. Maggiore certezza di applicazione per le penali, inserite all’interno di specifici contratti stipulati tra l’azienda e Roma Capitale, mentre in caso di reiterate violazioni delle prescrizioni il Comune potrà sospendere fino a sei mesi tutte le autorizzazioni rilasciate all’azienda di pubblici servizi. Novità anche sull’estensione dei ripristini, con la possibilità per gli uffici comunali e municipali, in sede di autorizzazione, di chiedere la riasfaltatura dell’intera sede stradale per le strade a senso unico e a doppio senso di marcia (o di metà carreggiata per strade a due o più corsie per senso di marcia). Dimezzati i tempi per la conclusione dei lavori: tra il ripristino provvisorio e il definitivo non devono trascorrere più di 30 giorni, a fronte dei 60 previsti nel precedente regolamento.

MAGGIORE SEMPLIFICAZIONE – L’ultima parte del testo impegna le aziende di servizi telefonici a utilizzare gli scavi con minitrincea e le perforazioni di profondità, atte a salvaguardare la sede stradale, mentre per tutti è previsto l’obbligo di una dichiarazione di compatibilità con le preesistenze del sottosuolo, da effettuare previo rilievo con ‘georadar’. Una sezione del regolamento è dedicata anche agli armadi stradali, con specifiche norme per il posizionamento, la tipologia di strutture da impiegare e la manutenzione. Presentare le domande di scavo sarà più semplice, grazie all’utilizzo del Sistema Informativo Sottosuolo di Roma Capitale. Il nuovo regolamento, ora al vaglio dei Municipi e della Commissione Lavori Pubblici dell’Assemblea Capitolina, entrerà in vigore dopo il voto dell’Assemblea.

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