Ardea, chiude scuola per fuga di gas

L'ordinanza del sindaco Luca Di Fiori

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Il sindaco di Ardea Luca Di Fiori ha firmato una ordinanza di chiusura preventiva della scuola di via Verona per i giorni 9, 10 e 11 di febbraio per procedere alle operazioni di manutenzione e risanamento dei luoghi e in attesa della successiva verifica dell’agibilità da parte di Arpa Lazio e Asl. L’ordinanza si è resa necessaria dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco. Secondo quanto si apprende era stata avviata una operazione di pulizia dei tubi sotterranei con un liquido il cui odore ha messo in allerta il personale. Il sindaco ha inviato l’atto alla Asl e ad Arpa Lazio per la verifica.

I FATTI – Evacuata, questa mattina, la scuola elementare di via Varese alla Nuova Florida, per timore di intossicazione. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Pomezia e i carabinieri della tenenza di Ardea guidati dal maresciallo Caputo, che hanno provveduto a far sgomberare velocemente l’istituto per sospetta fuga di sostanze tossiche. Le forze dell’ordine erano state chiamate sia dai genitori che dagli insegnanti in quanto, poco dopo l’inizio delle lezioni, nelle aule si sentiva un forte ed acre odore che ha fatto pensare ad una fuga di gas metano ed ha messo in allarme il personale scolastico. Fortunatamente, dai rilievi effettuati dai vigili del fuoco, è emerso che non si trattava di una fuga di gas, ma dell’odore di alcune sostanze acide utilizzate da alcuni operai chiamati dal Comune di Ardea per effettuare la manutenzione alla caldaia: queste sostanze sono state versate per pulire le tubature e permettere il funzionamento dei termosifoni, ma, per ragioni ignote, si sarebbe scatenata una strana reazione chimica che ha provocato il forte odore che ha invaso l’intera scuola, costringendo le maestre a portare i bambini nel piazzale esterno per evitare eventuali danni ed attendere in loco l’intervento dei vigili del fuoco di Pomezia. Il sistema di evacuazione ha funzionato perfettamente e non si è registrato nessun inconveniente  grazie alla professionalità degli insegnanti. Sul posto sono giunti anche il tecnico comunale incaricato di effettuare le verifiche su quanto stava accadendo, l’assessore all’ambiente Romolo De Paolis e l’ex sindaco Carlo Eufemi, oggi preside della scuola.  Quest’ultimo ha riferito che più volte aveva segnalato i problemi dell’impianto di riscaldamento, come pure la mancata manutenzione in genere dei plessi, cosa che spesso crea disservizi, mettendo in agitazione sia gli scolari che i genitori, i quali hanno più volte espresso il loro malumore con varie manifestazioni di protesta. Sulla vicenda i carabinieri hanno aperto un’indagine e segnalato il tutto alla Procura della Repubblica di Velletri. Sembra inoltre che siano stati effettuati sequestri dei materiali utilizzati dagli operai. Intanto anche domani i bambini resteranno al freddo, dal  momento che, per questo ennesimo problema, i termosifoni non sono stati riparati.

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