Il Tar del Lazio, seconda sezione bis, ha annullato il permesso di costruire della Sabelli Trading Srl, rilasciato da Roma capitale, nelle ex Fonderie Bastianelli, a San Lorenzo. Il tribunale ha quindi accolto tutti i motivi del ricorso presentato da un Comitato di cittadini, costituito per tutelare l”edificio storico, costruito nel 1908 e demolito a maggio dello scorso anno.
Tra i tanti motivi esposti i ricorrenti hanno evidenziato che “il complesso risultava inserito nell’allegato G1 (Carta per la qualità) del nuovo piano regolatore” e pertanto l’approvazione del progetto necessitava il rilascio del parere favorevole della Sovraintendenza comunale ai Beni culturali.
VITTORIA DEI CITTADINI – I ricorrenti hanno evidenziato, inoltre, come “con l’approvazione del progetto siano state ignorate se non violate le finalità di conservazione e valorizzazione della qualità e dei caratteri esistenti e la preservazione del tessuto artigianale del quartiere San Lorenzo”. L’amministrazione comunale, come si legge dalla sentenza, “avrebbe dovuto procedere ad una compiuta e accurata disamina delle ricadute sul tessuto urbano esistente, riconnesse alla realizzazione dell’intervento, nel rispetto, tra l’altro, dell’interesse pubblico inerente il mantenimento e la conservazione dei caratteri di rilevanza storico-culturale della città di Roma”.
LA PALLA AL COMUNE – Anche su questo punto il Tar ha dato atto che la Sovraintendenza capitolina non abbia adempiuto ai suoi doveri di istruttoria, concedendo un permesso oggi annullato dal Tar. “Il destino delle ex Fonderie Bastianelli è ora in mano al Comune di Roma e alla Sovraintendenza- ha detto all’agenzia Dire, Gabriella Arcuri, uno degli avvocati che ha rappresentato il Comitato- Peccato che molto tempo fa non si sia pensato a come valorizzare lo storico edificio”.
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