Roma, discariche abusive: “accertatori” Ama scortati dalla polizia

Il viceprefetto ha illustrato i risultati del tavolo sulla sicurezza pubblica

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In un mese sono state elevate 114 sanzioni amministrative per abbandono di rifiuti, discariche abusive e mancata differenziazione dei rifiuti. Nel mese precedente c’erano state zero sanzioni, perché gli operatori dell’Ama correvano il rischio di venir aggrediti quindi si è dovuto procedere alle ispezioni facendoli accompagnare dalle forze di polizia. Così il viceprefetto aggiunto di Roma, Giovanni Luigi Bombagi ha illustrato i risultati del primo mese di attività del tavolo sulla sicurezza pubblica “operativo da metà maggio” nel municipio VI, nel corso di un incontro pubblico nel Municipio, alla presenza del prefetto di Roma, Franco Gabrielli, e del presidente del Municipio, Marco Scipioni.

LE AGGRESSIONI – L’operazione era partita nel maggio in sinergia con l’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale e con il coordinamento della Prefettura di Roma, per il contrasto mirato al degrado urbano e ambientale nel territorio del municipio delle “Torri”. Un squadra di agenti accertatori aveva presidiato alcune postazioni di cassonetti e tratti di strada considerati a rischio del territorio municipale per assicurarne il decoro e sanzionare comportamenti scorretti quali l’abbandono vicino ai cassonetti di sacchi dell’immondizia, lo scarico di rifiuti ingombranti, pericolosi e speciali su suolo pubblico, la mancata differenziazione dei rifiuti, ecc. Ma già a metà maggio il sindacato dei vigili Ospol aveva denunciato che i vigili avevano subito negli ultimi tre anni una media di 250 aggressioni all’anno in particolare in via di Salone dove è presente il campo nomadi.

EMERGENZA RIFIUTI – D’altra parte i comitati di quartiere e lo stesso Municipio avevano spesso denunciato che alcune aree di Roma Est si erano trasformate in vere e proprie discariche a cielo aperto anche di materiali pericolosi per la salute dei cittadini. Così una analoga operazione era stata avviata su Ponte di Nona e Colle degli Abeti. Nello stesso mese il Movimento 5Stelle locale segnalava “una vera e propria emergenza rifiuti” e fra l’altro proponeva che gli “accertatori” Ama venissero dotati di videocamere mobili per consentire appostamenti mirati nei luoghi dove vengono abbandonati abitualmente i rifiuti. Va aggiunto che dopo le verifiche e le conseguenti sanzioni il Municipio si deve sobbarcare l’onere di interventi di pulizia straordinaria che solo al sesto municipio hanno ormai superato i 100.000 euro.

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