Metro Roma, sulla B1 tredici minuti ad aspettare un treno

I tempi di percorrenza ufficiali sono tre volte più corti. Impietoso il confronto con la metro di Milano, e i treni sono vecchissimi

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Anche se in una città “disagiata” come Roma non gli si darà tanto peso, aspettare tredici minuti una corsa della metropolitana B1 non è un disagio ma un vero disservizio, con tutte le conseguenze in termini di scuse e attenzioni all’utenza che dovrebbe comportare. Invece tutto è scorso come fosse normale martedì sera alle 20.45 alla banchina della metro B di Termini, direzione Conca D’oro. Normale amministrazione pacificamente tollerata dal popolo ormai annoiato che da sempre sopporta (e paga) le inefficienze del sistema in cui vive.

Tredici minuti di attesa informava il primo panello davanti ai nostri occhi, ma la macchina fotografica ha potuto cogliere soltanto l’aggiornamento con la dicitura “undici minuti” da aspettare. Sull’altra banchina, linea B direzione Laurentina, i treni passavano molto più regolari e il marciapiede era praticamente vuoto.  La carta dei servizi 2013 di Atac indica tempi di passaggio dei treni in orario invernale: ogni tre minuti negli orari di punta e ogni 4 minuti e mezzo nella fascia serale tra Laurentina e Bologna (9 minuti nella diramazione). Niente a che vedere con i tredici (o undici) minuti che abbiamo dovuto aspettare nelle viscere della stazione Termini.

E se volessimo mettere il naso fuori casa (senza scomodare i treni ogni uno-due minuti delle principali linee parigine o londinesi) a Milano la M1 nella tratta centrale passa dai 2 minuti ai 3 minuti e mezzo (4 e 7 minuti nella diramazione), mentre la M2 va alla frequenza di 2 minuti e mezzo – 4 minuti nella tratta centrale (5 e 12 minuti nella diramazione). I “nostri” tredici minuti rimangono comunque imbattuti. Questa è dunque la capitale d’Italia alla fine del 2013, con una linea B1 ancora incompiuta (il capolinea sarebbe a piazzale Jonio, ma i lavori dovevano finire a giugno 2012 e si aspetta ancora la fine), una metro C tutta ancora da completare, e un’Atac con seri problemi di bilancio per la quale si prevedono tagli e riduzioni alle corse dei bus.

A oggi, oltre alla lentezza del servizio, si registra soprattutto la vetustà dei treni: nel 2012 l’età media dei treni in circolazione era pari a 23,4 anni, con numerose differenze tra linea e linea: per i treni della Metro B-B1 è di 22,5 anni (mentre è di 8,6 per la metro A). I mezzi della Roma-Giardinetti fanno invece il record: 55,2 anni, e ci sono in esercizio treni ancora più vecchi…

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