Continua a piovere sul bagnato a Bagnoletto. La situazione è sempre la stessa, ad ogni piovasco le strade prive di raccolta delle acque pluviali si allagano (via Botti, via Ferrero, via Albosaggia, tratto di via Bertoli, tratto di via Serradifalco, via Cremosano ecc). Ma ora il maltempo può «davvero far male». A testimoniarlo sono le stesse istituzioni incaricate. Gli interventi di manutenzione richiesti e già finanziati non sono stati effettuati.
Il consorzio di bonifica dell’area aveva a disposizione dei fondi della Regione per la “riequilibratura delle acque”, ma a quanto riportato da fonti vicine al Municipio questi soldi sarebbero ormai persi. «Purtroppo – dichiara Marco Siano, presidente della commissione Urbanistica – non abbiamo più notizia di questi fondi. E’ un vero problema. Stiamo cercando in tutti i modi di riaverli. Servono interventi urgenti in quest’area. C’è il rischio di nuovi incidenti. Oggi – aggiunge Siano – il presidente Tassone ha richiesto 200mila euro alla Regione per la costruzione di nuovi pozzi per l’assorbimento delle acque meteoriche. Ma servono risposte urgenti».
Intanto nel quartiere è allarme rosso. Sono state 48 ore di panico quelle vissute dai residenti. Sono tornati gli allagementi nelle case e i rigurgiti delle fogne. Anche camminare per le strade o raggiungere l’auto, vista l’assenza dei marciapiedi, risulta un’azione «improponibile».
La tensione tra gli abitanti è alta. «Le persone sono stanche e demoralizzate – dice Alessandro Ieva del comitato Bagnoletto – si sentono abbandonate al loro problema perché le Istituzioni le hanno lasciate sole. Riceviamo frequenti segnalazioni e richieste d’informazioni sugli sviluppi della messa in sicurezza idraulica del quartiere, ma oltre a sollecitare con forza l’intervento dell’Amministrazione e attivarci immediatamente presso Protezione Civile e CBTAR per gestire l’immediata criticità non possiamo fare.
Il rischio di incidenti è altissimo. Diciamo basta a questi soprusi».