Malagrotta, odori nauseabondi. Esposto all’Arpa

Miasmi “insopportabili” dal Rio Grande. Santori chiede un intervento della Regione. Mistero sull'Aia di Monti dell'Ortaccio

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Dopo che l’Unione Europea, in uno dei pochi provvedimenti positivi adottati in questi mesi, ha costretto le amministrazioni a chiudere Malagrotta, gli odori nauseabondi nella Valle Galeria non sembrano cessare e le segnalazioni dei residenti si fanno sempre più pressanti. Così  Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e componente della commissione Rifiuti ha presentato un esposto all’ARPA per richiedere un monitoraggio al fine tranquillizzare gli abitanti e di scongiurare eventuali danni per la salute dei cittadini, che nonostante i proclami risultano preoccupati per quanto sta accadendo.

Nella nota si fa riferimento a quanto sollecitato anche dai comitati di zona, che lamentano da tempo forti odori nauseabondi, soprattutto nelle ore serali, provenienti dal Rio Galeria e che si stanno protraendo anche successivamente alla presunta chiusura della discarica di Malagrotta. «Dalla Regione Lazio nessun segnale sulla riqualificazione ambientale delle area né sul ritiro dell’Aia su Monti dell’Ortaccio – si legge nella nota – né sulla chiusura dell’inceneritore dei rifiuti ospedalieri per questo abbiamo chiesto un immediato intervento teso a verificare il livello di inquinamento atmosferico del quadrante Castel Malnome, Massimina, Ponte Galeria, Piana del Sole, Monte Stallonara, Casal Lumbroso e avere rassicurazioni sulla qualità dell’aria di questa porzione di territorio», conclude Santori.

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