Valmontone, manca la luce. Bambini al freddo

Comune contro l'Enel. Il sindaco: «Non ci è stato comunicato nulla. Non basta affiggere qualche volantino qua e là»

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«Quel che è successo questa mattina alla scuola Padre Pio ha dell’incredibile ed ha creato non poche difficoltà in primo luogo ai bambini e alle famiglie ma anche alla dirigenza scolastica e all’Amministrazione comunale, costrette ad affrontare in emergenza un disagio causato dalla negligenza di altri che doveva e poteva essere evitato».

Lo dichiara Giulio Pizzuti, consigliere delegato alla scuola del Comune di Valmontone, in relazione alla grave inadempienza dell’Enel, e della ditta subappaltatrice che doveva eseguire per suo conto dei lavori nel quartiere, che ha staccato la corrente su una vasta area del Villaggio Rinascita senza avvertire preventivamente né il Comune, né l’Istituzione scolastica per consentire loro di comunicare alle famiglie per tempo il disservizio e gestirlo nel migliore dei modi.

«Non può certo bastare – prosegue Pizzuti – affiggere qualche volantino sparso qua e là su pali Enel o sportelli dei contatori. Questo è un metodo che funziona con i residenti, che nelle case ci vivono, non certo con la scuola che è un servizio pubblico ed ha bisogno di una comunicazione ufficiale che, spiace prenderne atto, da parte dell’azienda non c’è mai stata. La ditta si è resa conto dell’errore commesso ma il disagio provocato è comunque notevole, visto che solo alcune famiglie sono state in condizione di venire a riprendere i loro figli e non lasciarli in una scuola senza energia elettrica».

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