E’ Roma la città più inquinata della provincia? Stando al livello d’allarme lanciato dal sindaco Ignazio Marino, che proprio in questi giorni ha istituito il provvedimento delle targhe alterne, sembrerebbe proprio di sì. In realtà guardando i dati sul sito dell’Arpa Lazio riferiti alla qualità dell’aria rimane ancora Colleferro la città più “inquinata” della provincia.
Proprio ieri pomeriggio una delle centraline ha sforato (seppur di poco) i limiti imposti dalla legge: 55 pm10 contro i 50 imposti dalla normativa. Ma il dato rilevante è che quello di ieri è il trentaseiesimo superamento in un anno in violazione della normativa che ne vorrebbe 35.
Ad oggi Colleferro è l’unica città a trasgredire questa norma. I dati delle centraline sono superiori a quelli di Guidonia, terza città nel Lazio, ferma a 14 superamenti e Ciampino, con il suo contestato aeroporto, che si attesta sui 20 superamenti. E la cittadina della Valle del Sacco sta sopra anche alla capitale che esprime il suo dato più allarmante nella centralina di corso Francia (27 superamenti).
L’anno scorso la città di Colleferro è stato una delle più inquinate dell’intera regione con 54 superamenti.
«Chiediamo al sindaco di mettere in atto dei provvedimenti urgenti – è il commento di Alberto Valleriani di Retuvasa. A Roma si fanno le targhe alterne e qui nulla. Sono stati posti dei divieti alla circolazione per alcune categorie di vetture nella zona del centro ma non sappiamo se questi provvedimenti vengano rispettati. E poi – continua – a giudicare dai dati è tutto inutile. Le cause? Di certo non dipendono solo dalle caldaie come vogliono farci credere. A Colleferro c’è una sommatoria di fattori: industrie, auto, camion, termovaloirizzatore, cementificio e turbogas. Tutti contribuiscono. E’ ora di far rispettare le regole».
«Siamo al di sotto dei superamenti degli anni passati ma il problema resta – commenta il consigliere Emmanuele Girolami. Bisognerebbe capire bene le cause e analizzare nel dettaglio la qualità dell’aria. A noi preoccupano molto ad esempio le pm2,5, le cosidette polveri sottili, che fanno ancora più male. In Consiglio comunale abbiamo chiesto l’installazione di una centralina ad hoc. Vogliamo delle risposte da parte del sindaco».
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